Il sorriso è contagioso...intanto comincio io!

La mia storia ha inizio nella notte di tutti i tempi, la notte degli innamorati, la notte di San Valentino del 2006. Quella sera, infatti, le stelle erano alte e brillanti nel cielo e sette stelle più luminose delle altre decisero di innamorarsi del naso rosso firmando un atto costitutivo che mi avrebbe reso ufficiale.

 

Da allora sono passati alcuni passi lungo la linea del tempo, e ho trovato una cassetta solida e sicura riconosciuta come ONLUS e con i miei cugini di Padova, Verona, Venezia, Rovigo e Belluno apparteniamo ad una grande famiglia, la Confederazione.  (http://www.dottorclownitalia.org )

Mi hanno raccontato che il primo di noi è stato un gigante divertente e colorato, con la forza di credere sul potere terapeutico del sorriso. Tutti hanno un “nonno” speciale ed il nostro si chiama Patch Adams.

Mi ha insegnato tante cose, vestirmi mescolando tutti i colori, mettere le scarpe grandi così ci possono stare cose dentro e a preparare le tasche piene... soprattutto d’amore!!

Eh già.. perché io che sono un Dottor Clown scelgo di mettere in gioco me stesso, per una forma di volontariato che incontra la fragilità delle emozioni altrui, ma dove si impara a donare un sorriso ricevendone tanti altri.

Oramai ho molti amici clown e siamo tutti volontari che incontrano piccoli e grandi pazienti ogni settimana negli ospedali di Vicenza, Arzignano e Noventa Vicentina
Facciamo il “giro medico”  in tanti reparti da chirurgia pediatrica a pediatria, dal pronto soccorso pediatrico, al maxillo facciale, ortopedia, traumatologia, otorino, oncologia e riabilitazione ed un po’ Random.
La visita specialistica è la visita ai piccoli pazienti nelle loro stanze dove usiamo i nostri “attrezzi” speciali: piccoli e grandi pupazzi che parlano, biberon e siringhe giganti, fischietti e trombette, bolle di sapone, palloncini dalle mille forme, libri magici e oggetti che spariscono o si trasformano con le magie dei bambini. Leggiamo e interpretiamo fiabe e storie incantate per coinvolgere anche genitori ed eventuali ospiti. Il tutto nel pieno rispetto della volontà dei presenti e dello stato di salute dei piccoli pazienti. Prima di entrare in azione, chiediamo sempre l’approvazione del personale medico.

Il sorriso ed il contatto umano per me sono importanti. Insieme ai piccoli e grandi pazienti scateniamo vere e proprie relazioni magiche di emozioni che sollevano la sofferenza sdrammatizzando le pratiche sanitarie e l’ansia dovuta al ricovero.
Il nostro obiettivo non è soltanto far ridere, ma instaurare una relazione che serva a contenere il disagio e ad elaborare la sofferenza dei piccoli pazienti e dei loro genitori, sdrammatizzando le pratiche sanitarie e alleggerire così l’ansia dovuta al ricovero. Il Dottor Clown si prende quindi cura del paziente e con l’esperienza del sorriso lo aiuta ad affrontare il dolore con delle risorse positive.
Noi  girovaghiamo in tanti posti, abbiamo scelto una valigia come simbolo della nostra associazione anche per questo. Visitiamo case di riposo, le strutture per disabili e andiamo pure in missione in luoghi lontani.

Alcuni Dottor Clown hanno partecipato negli ultimi anni a missioni internazionali progettate da Dottor Clown Italia in Palestina, visite e spettacoli nei  campi profughi, negli ospedali e in alcune scuole dei territori d'lsraele e Palestina; India nello stato dell'Andhra Pradesh, animazione presso le case di accoglienza della Care & Share; India visita a ospedali, spettacoli nelle scuole, riformatori  e slums (baraccopoli) della regione; raccolta fondi per la costruzione di una nuova struttura, Butterfly Hill, perl'accoglienza di bambini sieropositivi; Romania a Bucarest ospiti della Fondazione Parada del clown Miloud con visite e spettacoli presso scuole, centri di accoglienza bambini di strada, ospedali; Brasile a Rio de Janeiro e Salvator de Bahia in realtà di forte disagio minorile e povertà (favelas).